Nutrizione Invernale delle Api
2025-04-15
L’inverno è una sfida per le api. Scopri come nutrirle correttamente per garantire la sopravvivenza e la forza primaverile.
Durante l’inverno le api si trovano in glomere, consumano le riserve accumulate e non possono uscire per bottinare. Una nutrizione adeguata è essenziale per superare la stagione fredda.
Quando intervenire
- Quando le riserve naturali sono insufficienti (meno di 10–12 kg di miele).
- In presenza di inverni rigidi o prolungati.
Tipi di nutrizione invernale
1. Candito: alimento solido a base di zucchero, ideale per l’inverno perché non fermenta e non inumidisce l’arnia.
2. Fondant proteico: candito arricchito di proteine, utile nei periodi di fine inverno/inizio primavera.
3. Zucchero secco: soluzione di emergenza in mancanza di candito.
Modalità di somministrazione
- Posizionare il candito sopra il foro del coprifavo o direttamente sui telaini, con pellicola forata.
- Evitare aperture frequenti dell’arnia per non disperdere calore.
Precauzioni
- Non somministrare sciroppi liquidi in pieno inverno: rischio di fermentazione e raffreddamento del nido.
- Controllare il consumo del candito ogni 15–20 giorni.
Un’adeguata nutrizione invernale migliora la sopravvivenza e prepara le famiglie a una primavera produttiva. È un investimento fondamentale per l’intera stagione apistica.